Immaginate di poter dare uno sguardo al mondo fashion quando si spengono i riflettori, quando le modelle stanche dalle intense giornate lavorative cedono allo stress, immaginate di sentire voci protagoniste di chi questo mondo lo ha vissuto da vicino, e per anni, da chi lo ha visto trasformarsi sotto i propri occhi.
About Face, dietro il volto di una Top Model è tutto questo, e un po’ di più.
Io sarò sicuramente di parte, io che ho studiato i fotografi e le modelle di cui si parla, che li ho sfogliati ed incontrati già sui libri universitari, mi è sembrato come andare al cinema e guardare il film del proprio romanzo preferito. Ma come tutti ben sanno, il mondo della moda non è solo luccichii, abiti eleganti, scarpe griffate e passerelle, il mondo della moda ha il suo “lato oscuro” fumo, droga e molestie, delle volte, in quell’ambiente si confondono con ciò che è davvero “normale” per una ragazzina di 15-16 anni che intraprende questo lavoro. Al termine del film alcune delle Top Model si sono definite delle “sopravvissute”, sopravvissute al mondo di lustrini che hanno amato, agli abiti meravigliosi che hanno indossato, sono sopravvissute perché durante il loro viaggio non si sono ammalate di anoressia o bulimia, perché non sono morte con delle droghe. Ora, le più grandi Top Model intervistate nel film si confrontano con gli anni che passano, le rughe che rendono diversi i loro volti, lontani dalle luci della ribalta. Donne contente del proprio aspetto che ancora una volta, anche alla loro età, insieme, hanno posato per un servizio fotografico che viene realizzato durante il film-documentario.
Il film mi è particolarmente piaciuto, e in questo mio piccolo spazio dedicato alla moda, ho sentito il bisogno di condividerlo con voi, purtroppo domani sarà l’ultimo giorno che verrà proiettato in Italia nelle sale The Space, ma se ne avrete la possibilità andate a guardarlo!