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Con Chiara Ferragni di The Blonde Salad |
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Con Laura Manfredi di Rock’n Mode e Marco Marengo di TendiTrendy |
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Con Gresy di Corriere della Moda |
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Con Filippo Fiora di The three F |
I was wearing: Sheinside coat, Zara sweater, Ottaviani necklace, Stradivarius pants, Guess shoes, Fun is not expensive bag, Shine ring
Questa mattina sveglia presto, outfit già pronto, pantalone stampa animalier, scarpe nude, cappotto e maglione rosso accesso. L’invito Emporio Armani pronto sul comodino, taxi e destinazione via Borgognone. Siamo al quartier generale Giorgio Armani. Re Giorgio. Si entra. Una grande porta scorrevole in vetro, poi un atrio color grigio, in attesa di entrare nella vera location. Un’atmosfera caldissima, ovattata, luci soffuse, il mood è il total black, solo una lingua di luce illuminata, sarà la passerella per le modelle. Emozionante. Il luogo delle sfilate che ho sempre visto in tv, quando ero più piccola e pensavo alla moda, mi immaginavo, prima o poi, in giro per il mondo, tacco alto, valigia alla mano fra una settimana della moda e l’altra. Sta cominciando, forse, proprio ora, e voi lo state seguendo giorno per giorno, insieme a me. Si spengono le luci, a colori pastello appare sulla parete nera “Kajal” la chiave di tutta la sfilata, che si abbina all’oriente e si ispira alla celebre polvere che compone alcuni prodotti di make-up. La sfilata ha inizio: colori delicati e pastello, celeste, verde, rosa, in tessuti che esprimono la loro materialità soffice, abbinati a tessuti in contrasto. Un inverno che sa di primavera. Una linea Emporio Armani che propone una donna d’altri tempi romanticamente essenziale, a tratti bon ton, senza mai esagerare. La musica orientaleggiante accompagna le modelle, indossano cappelli che assomigliano a cloche, oppure a turbanti, un viaggio nel tempo e nello spazio. Tra passato e presente, oriente ed occidente. Una collezione che mi ha conquistata, ovviamente, essere lì, è stato emozionante, è stato vivere la sfilata. Si spengono le luci, Re Giorgio appare in passerella e saluta tutti e tu pensi: ci sono anche io, qui, fra le prime persone a cui ha mostrato la sua collezione in modo ufficiale, fra le prime che la commenteranno e la apprezzeranno. Spero di avervi fatto vivere, in qualche modo, un po’ dell’atmosfera e delle mie sensazioni.