Oggi vi parlo di sogni, di emozioni speciali di quelle che si provano in momenti unici. Ognuno di noi ha un desiderio più o meno realizzabile, uno di quelli chiusi in un cassetto che solo al pensiero di vederli realizzati immaginiamo quelle scene romantiche di lanterne luminose in volo, o di un soffio su una manciata di glitter fra le mani, una di quegli scatti da Pinterest, per intenderci. Non so quali siano i vostri sogni o quanto realizzabili siano, ma vale sempre la pena sperare. Quando mi fermo a pensare, a rifletterci davvero, mi sento immensamente fortunata, almeno in questo periodo della mia vita. Il mio sogno era quello di viaggiare, assaporare il mondo, lavorare nella moda, vivere a New York, scrivere, partecipare alle sfilate e posso dire che gran parte dei miei desideri ha preso forma, in modo inaspettato. Sognavo anche gonne a tubino, una vetrata su Manhattan ed il ticchettio dei tacchi per raggiungere “l’ufficio”, ufficio di cosa, poi, proprio non saprei, fatto sta che su questo ci sto ancora lavorando, i miei post li scrivo durante la mattinata, in pigiama, fra colazione, agenda e capelli arruffati. Tutto questo perché a distanza di quattro mesi ho sfogliato ancora le foto di New York e di quei lontani giorni in cui tutto mi sembrava possibile e che adesso si confonde con i sogni, cene su terrazze, viste mozzafiato e stanze d’hotel all’11° piano in cui davvero ti senti in un film. Questo per dirvi che basta crederci a volte e le cose possono diventare realtà, tutto quello che conta poi è indossare il giusto paia di scarpe, Casadei nude, sarebbero perfette, ma a volte bisogna accontentarsi. In tante ultimamente mi chiedete com’è nato il blog, se è un lavoro o se non lo è, come lo è diventato, mi piacerebbe creare una piccola sezione diario e raccontarvi, spero che l’idea vi piaccia, in realtà di idee ne ho tante, piano piano, con il vostro aiuto, so che riuscirò a portarne avanti diverse. Credi nell’impossibile perché l’impossibile accada.
I was wearing abito CelebBoutique/ sandali Illuminal