Credo che non esista un periodo dell’anno che amo più del Natale, se dovessi pensare ad una fiaba, avrebbe inizio in una notte, bianca di neve, e sarebbe la vigilia. L’attesa, resta il momento più magico. Le atmosfere: un albero di piccole luci dorate che si rincorrono, decorazioni di glitter e cristalli che luccicano, pacchetti regali sigillati con amore, fra coccarde e nastri color oro, la tovaglia dei giorni di festa, rossa, le porcellane più belle, i bicchieri eleganti, i segnaposto, ogni anno ideati e realizzati con cura. I colori, sono caldi, morbidi ed avvolgenti, sono luci colorate, il Natale è il rosso, il bianco, l’oro e l’argento, ha colori preziosi e profumi che sanno di casa, di dolci appena sfornati, profuma di pasta al forno, croccante, di zucchero a velo appena spolverato sul pandoro. Il Natale ha la sua musica, i suoi suoni, gli artisti di strada, i fuochi d’artificio della mezzanotte, il chiacchiericcio durante le tombolate ed ha un sapore sempre nuovo, ma uguale di anno in anno, sa di casa, di dolce, ed è frizzante come un brindisi. C’è un rito, che i bambini (e qualche volta anche gli adulti) rispettano, di anno in anno, nei pomeriggi che precedono il Natale: la lettera per Babbo Natale. Va scritta con attenzione, i desideri, nero su bianco, sono lì, restano indelebili, è facile chiedere la felicità, più di capire a quale, speciale parola, per noi corrisponda, da scrivere lì e desiderare. Quest’anno la lettera a Babbo Natale io la scrivo adesso, nel mio completo color panna da vigilia di Natale, fra strati di tulle, ricami e pizzi color panna, avvolta nella morbidezza di intrecci di lana e di perle penso ai miei desideri per Natale. Non è una lista di desideri astratti o pensieri dolci, quest’anno, è una vera e propria letterina, una lista della spesa dei sogni, oserei dire. Per cominciare, Caro Babbo Natale, quest’anno avrei voluto un nuovo pc, il mio è bello, è bianco, gli voglio bene, gli manca un tasto, quattro tasti non si ricordano più che lettera sono, è un po’ come me, particolare nel suo genere, per di più macchiato di smalto, quest’anno avrei voluto sostituirlo con un bel Mac, leggero, sottile, diverso, prima o poi, arriverà il momento. Quest’anno, avrei chiesto un nuovo obiettivo, un 50mm f 1.4 e se non ti intendi di fotografia ti dico perché lo vorrei avere, non ha a che fare, con i numeri, con i prezzi o con le caratteristiche, proprio no, e’ la magia che riesce a catturare, la luminosità avvolgente che riesce a trasmettere ad ogni scatto, la delicatezza delle fiabe in una fotocamera, scatti delicati ed unici, quindi sì, è proprio quello che vorrei. Per concludere, quest’anno, sono davvero breve, una Chanel 2.55 nera perché in ogni suo dettaglio ha un po’ della storia della moda, di una donna che con idee rivoluzionarie che, a modo suo, ha saputo cambiare il mondo. Non importa se in ritardo, nel mio piccolo angolo di web, il tempo scorre un po’ come vorrei.
Buon Natale.
Chicwish sweater/ Oasap skirt/ Guess shoes/ Miluna bracalet/ Artlinea tvb ring