Tutto ciò che succede ha una ragione, la mia filosofia del martedì mattina prima della colazione. Questo accade quando decidi di sfogliare le foto sul tuo smartphone, quando assapori a distanza di tempo le tue foto su Instagram e non riesci a spiegarti la quantità di dolci che tu sia riuscita a mangiare in 20 giorni. Tutto ha una ragione, più o meno chiara, per cui le cose accadono. Un esempio serio è la mia foto con le mie colleghe e carissime amiche, Nunzia e Laura, in una importante giornata a Milano, per l’incontro con il direttore di Glamour (una di quelle giornate emozionanti, che metti lì, nei segnalibri della vita) scatti una delle tue foto più buffe, una di quelle che ti assicurano “resterà segreta” superfluo dire che fra tre blogger super social questo non può accadere, eh no, e per di più la guardi e la riguardi e sai che sarà il bigliettino di auguri di Buon Natale: noi tre piccole renne, già in versione natalizia, Laura in rosso, io nero ed oro e Nunzia total black (lo abbiamo sempre saputo, lei è avanti, pronta per Capodanno), le riflessioni della giornata partono così. Come si dice, iniziare bene la giornata. Poi ho scoperto di fare un uso sproporzionato di accessori, cascate di anelli ed arm party, ma sono così, less is more per me non esiste. Ho scoperto di avere più foto in calzini che con super tacchi alla moda, ho scoperto che tantissime cose che non ti aspetti possono accadere e sorprenderti, qualcuno dice che sia un disegno, ma delle volte non riesci proprio a spiegarti come, proprio tu, eri lì, a conoscere il direttore di Glamour, a partecipare ad un evento per Vanity Fair, a mangiare più dolci di quanto sia umanamente possibile, a scattarti foto da renna con le tue amiche, a brindare avanti al camino in un pomeriggio di pioggia, a sorseggiare tisane sempre e comunque qualsiasi cosa accada al di fuori della mia stanza prima delle 11:30 non mi riguarda, mai. Continuo a sfogliare foto e non mi spiego come non ci siano due foto in cui io abbia lo stesso colore di capelli e ciò di cui mi sorprendo ancora di più è che guardandole ho voglia di cambiare, disturbi della personalità, lo so, mi piacciono le trasformazioni. Credi nell’impossibile, perché l’impossibile accada, anche in un martedì di dicembre, a venti giorni da Natale, perché a Natale puoi, fare quello che non puoi fare mai.
Chiacchiere di un martedì di Dicembre
