Arrivano a fine giornata le riflessioni, quando soffi le candeline ed è l’ultimo momento del “vecchio anno” e sei pronto per il nuovo che è appena cominciato. Perché noi, tutti quanti, abbiamo bisogno dei nostri riti per ricominciare. Abbiamo bisogno del lunedì per pensare alla dieta, settembre per pensare alla palestra, le 19,30 per riprendere a studiare che se poi diventano le 19.48 allora aspettiamo le 20.00. Aspettiamo i saldi per gli acquisti, agosto per le vacanze, il 31 dicembre per i propositi per il nuovo anno, il 14 febbraio per festeggiare l’amore ed un po’ come tutti questi riti, in mezzo, c’è anche il rito del compleanno, quello di soffiare le candeline, fare il brindisi, scartare i regali, sfogliare le vecchie foto e pensare al nuovo anno. Se dieci anni fa mi avessero chiesto cosa vorresti fare da grande io non lo so che avrei risposto, ma probabilmente avrei saputo cosa stavo indossando nel momento in cui mi immaginavo da grande, forse questa potrebbe essere la risposta. Ed è così mi piace pensare che quello che saremo dipenda da noi, che possiamo costruirlo giorno per giorno e se niente è giusto per noi, potremo inventarlo e renderlo perfetto. Ultima fetta di torta e sono pronta per i miei #freaky25
#BeFreaky perché c’è una sola domanda alla quale ogni giorno dovremmo rispondere: sei contento di quello che dovrai fare oggi? Se la risposta è sì, la strada, probabilmente è quella giusta. Se la risposta dovesse essere no prova a cambiare, qualsiasi impedimento al cambiamento è una scusa. Non siamo fatti per vivere in eterno, né per fare ciò che gli altri vorrebbero per noi, né ciò che è ovvio ci si aspetti da noi.