Si conclude qui il nostro viaggio, assapori un po’ di quella tristezza quando si conclude un’esperienza bellissima, in un luogo che avrei voluto visitare così almeno una volta nella vita e mai avrei pensato di riuscire a fare una full immersion in Marocco, vivendolo davvero, in più uno splendido team, con cui ridere, scherzare, appassionarsi ad ogni bellissimo angolo, condividere un viaggio così è davvero intenso. Fra le ultime tappe Ai Benhaddou, una delle location cinematografiche più apprezzate, da visitare a piedi attraversando il letto di un fiume. Il villaggio è molto piccolo e caratteristico, fatto di piccole case con mura di fango, li in quelle stradine piccoli negozi, botteghe ed artigiani propongono creazioni tipiche o accessori berberi. Io ho ceduto proprio qui agli acquisti, un servizio di bicchieri da tè, quelli per gustare, anche qui a Roma, il mio tè marocchino alla menta, ed una collana ed anello di turchesi. Abbiamo proseguito poi il nostro viaggio verso Casablanca, ma se volete la mia opinione è la città che ho amato meno in confronto alle alle altre. E’ molto più moderna, cosmopolita ed innovativa per essere una città del Marocco, lì si perde quel profumo e quel sapore mediorientale che tanto mi fa amare questa terra. Marrakech mi ha conquistata, la sua piazza Place Jemaa El-Fna racconta tutte le tradizioni del Marocco ed è un luogo da vedere, almeno una volta nella vita, di sera con le donne che con i loro banchetti, in ogni angolo, realizzano disegni come ricami sulle mani delle turiste, assaggiare una spremuta di arance da uno dei venditori che troverete in piazza, passeggiare e scegliere un luogo dove fermarsi per la cena, proveranno tutti a farvi sedere al proprio tavolo, vi prenderanno fra la folla per raccontarvi le loro specialità. Jemaa El-Fna è la piazza dei musicisti di Gnaoua, troverete chiromanti, incantatori di serpenti, cantastorie, scimmie ammaestrate, vi conquisterà. Come ultima tappa del nostro viaggio Rabat, la capitale del Marocco, ha un volto moderno e quasi occidentali ma in diversi dettagli si fonde comunque alla tradizione marocchina. Un ringraziamento speciale in questo viaggio va ad Alessandro che mi fa vivere ogni viaggio come una vera viaggiatrice e che ha filmato tutti i momenti più belli ed intensi di questo viaggio e presto vedrete il video completo, Gaia che ci ha fatto divertire in ogni città, ogni marocchino ci ha fatto delle offerte per acquistarla, ma siamo riusciti a riportare con noi la nostra siciliana preferita, un grazie speciale va a Nunzia, lei che ha conquistato tutti i bambini del Marocco, ha accarezzato, coccolato, fotografato ogni animale e mi ha supportata con le fotografie che avete visto in questi post ed infine, ma non per questo meno importante il nostro Leonardo che contro ogni sua volontà, è stato fotografato, filmato, instagrammato e condiviso, ma poi alla fine del viaggio ci ha sorpreso tutti trasformandosi inaspettatamente nel nostro modello. Ora sono pronta per il prossimo viaggio, preparo la valigia e si vola, questa volta in Danimarca, dal 26 marzo vi scriverò da Copenaghen.
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