Il nostro viaggio in Marocco prosegue verso Fès e Meknes. E’ trascorso del tempo dal nostro viaggio ma ricordo i colori, ricordo archi e piastrelle colorate di ceramica, dei veri e propri “ricami” di architettura, uno stile che mi affascina. Meknès è l’antica Versailles del Marocco, con la sua Moschea ed il suo Mausoleo del Sultano credo che, insieme ai suoi portali, è fra le città che mi è piaciuta di più. Ricordo la gattara, la donna che si occupa di tutti i gatti randagi della città. Di Fès sono rimasta affascinata dalla sua medina (il tipico mercato) un intrico di strade confuse e caotiche dove fra un negozio e l’altro bambini e mercanti cercano di venderti qualsiasi cosa contrattando, seguendoti per centinaia di metri con oggettini in pelle, scatoline di metallo e gioielli. E’ il mondo dei tessuti e del pellame, il mio mondo, i mercati di Fès. Una delle tappe è stata la conceria dove, in grandi vasche,vengono trattate le pelli con prodotti naturali per ottenere diversi colori: Kajal per il nero, papavero per il rosso, zafferano per il giallo. Un rametto di menta all’ingresso viene regalato per attutire l’odore. Fès e le sue strade rumorose: i frutti, i datteri i tessuti, i bambini, la caotica Medina, da gustare, nel suo caos disordinato. Il mio angolo preferito? Le lanterne, un souvenir da acquistare che vi ricorderà sempre le luci soffuse del Marocco. Prima di ogni viaggio studio anche la valigia, cosa portare e cosa indossare e per un viaggio di 11 giorni, dal mare alle montagne, dal sole alla neve ho optato per tutti look a strati, abiti lunghi e comodi, maglie e maglioni, sciarpe e foulard per coprire i capelli. E anche oggi ho ricordavo insieme a voi uno dei miei viaggi preferiti alla scoperta dell’Africa.