Milano Fashion Week 2015, racconti – Il mio secondo look

1

1a

2

2a

3

3a

4

4a

5

5a

6

6a

7

7a

 

Ho letto, ho letto tanto. Mi piace dopo la fashion week leggere i racconti, non gli articoli, freddi  ed imparziali che raccontano la moda, mi piacciono i racconti che profumano, ma accade per pochi. Quelli che profumano raccontano emozioni, sensazioni, profumi, colori e sono quelli che mi fanno davvero vivere l’atmosfera. La fashion week è moda, ma non solo, per me, che la vivo solo da qualche anno, è qualcosa di diverso. Comincia tutto settimane prima, a casa, si preparano gli abiti, gli accessori, le scarpe, il make-up. Si osa. A me piacciono i colori, le gonne a ruota ampie come cupcake alla panna e gli accessori. Ed è così che mi piacerebbe raccontarvi quei giorni, ho volutamente tralasciato commenti sulle collezione, ma non perché io non abbia pensieri o commenti, ma perché potete trovare tutte le descrizioni sui giornali specializzati, io voglio raccontarla a modo mio, quando, nei prossimi giorni, starete già pensando all’estate. La fashion week è anche questa, al di fuori delle porte che si chiudono prima di una sfilata, prima che la musica cominci. Il momento più bello di ogni evento è l’attesa, la preparazione e mi piacerebbe seguire i mesi che precedono le sfilate. Sono questi, poi, i momenti che amo, lo streetstyle, gli outfit particolari, gli scatti dei fotografi, il traffico, il caos, i vigili che provano a fischiare, rimproverare, gestire la situazione mentre donne dal tacco 10 o pantofole di peluche raggiungono gli ingressi rincorse dai fotografi. E’ lo spettacolo della moda, lo spettacolo della fashion week e in tanti, oggi, criticano il fatto che per alcune persone non sia importante essere fuori o dentro una sfilata, ma esserci. Io, a volte, ho una teoria tutta mia. L’atmosfera che si respira durante la fashion week è diversa, sa di ispirazioni.  chi ha detto che le ispirazioni non possano venire dalla strada, chi ha detto che molte cose non si stiano trasformando? Mi piace avere l’idea che tutto sia possibile, che le cose riescano in un modo o nell’altro a prendere nuove direzioni, ad invertire il tradizionale corso dell’acqua. Mi piace pensare che bisogna capire il cambiamento e a volte criticarlo lascia il tempo che trova, bisogna assecondarlo.

I was wearing: Levi’s jeans coat/ Andres Romo skirt/ Radà necklace&bag/ Capodarte shoes/ Pandora bracalet

Ph: Grazia Di Mezza +Federica Paola Muscella

Share This Story

LOOK

You May Also Like