07 am spiaggia, camp, Australia, in Italia sono le 23:30 circa e noi siamo attivi già da due ore, ho visto l’alba, in spiaggia ancora. Mi sto abituando a stranissimi orari, alle 21 australiane sono già in tenda, distrutta, alle 5 a.m sono super operativa. Scrivo sempre dalla mia Land Rover, quando non c’è ancora nessuno in auto. Il mio personalissimo campo base. Fra poco stiamo per partire e bisogna avere tutto pronto, nell’attesa racconto la giornata qui, sul mio piccolo portatile, sempre a portata di mano.
24h prima o poco più
Siamo partiti non senza imprevisti, eravamo il primo gruppo che sarebbe arrivato per primo al camp, per sistemare il track ed aspettare gli altri per la cena, ma non è andata esattamente così. La strada, gli alberi non hanno permesso al nostro supporto camp di passare, il Ranger che era con noi ha tagliato gli alberi che impedivano il passaggio, ed anche Alessio, parte del nostro trio italiano ha deciso di restare ad aiutare parte del gruppo a preparare il passaggio per il nostro camion, noi abbiamo raggiunto il camp insieme alle altre auto, purtroppo il track non è giunto in tempo per la sera e neanche per la notte.
E’ stata, finora, la giornata più bella in auto, paesaggi bellissimi e molto diversi si sono alternati, deserti, foreste, alberi, sabbia, guadi. Correndo in auto fra gli alberi abbiamo compromesso uno specchietto, durante la giornata di ieri siamo stati in auto solo io ed Ale, che ci siamo occupati rispettivamente di riprese e fotografie io e di una guida off-road Ale. Ora siamo pronti a lasciare Miwul, il nostro camp di oggi. A trovare il track, Alessio e procedere il nostro viaggio.
Sono le 8, in Australia, questa volta ho assaporato con calma la mattinata guardandomi intorno. Come sempre sono in auto, il mio piccolo segreto confessionale dove scrivo le mie pagine di diario virtuale. Il nostro campo base è sempre attivo, una delle nostre ammiraglie non ha più la batterie, ma fra poco si riparte, destinazione Katerine, la seconda città più grande del territorio del nord australiano.
Siamo partiti con poche miglia di autonomia diesel a pochi km da una petrol station abbiamo dovuto fare un rifornimento d’emergenza e siamo ripartiti. Si viaggia lentamente, le strade sono sempre difficili, le mie preferite sono quelle larghe, ampie, di terra rossa. Ci accompagna durante il viaggio il chiacchiericcio multilingue della radio che ci accompagna, un modo per tenerci sempre aggiornati, noi del convoglio 3. Ogni convoglio ha la propria frequenza per le comunicazioni, ci fermiamo per fare riprese, scattare foto, passeggiare qualche minuto nel deserto prima di ripartire. E’ un mondo così lontano e diverso. Alla fermata della petrol Station gli aborigeni fanno benzina, salgono e scendono dalle auto scalzi, affondano i piedi nella sabbia rossa.
Il viaggio riprende ed è sempre pieno di imprevisti, “Deep sand” ci avvisano in radio, poco prima di raggiungere la sabbia una macchina si insabbia fra le piccole dune, ci fermiamo e partono i soccorsi per spingere e tirare l’auto, poi siamo di nuovo pronti a ripartire.
Raggiungiamo il nostro campo base, sarà la nostra ultima notte in tenda, ricorderò i suoni, quello delle cerniere che danno accesso alla tenda, il rumore stratch della piccola finestra della tenda, il silenzio della notte, il cielo che brilla, pensare che c’è, su di noi, un cielo così bello. Il campo base, il nostro track, per la serata ha messo la musica ‘Jar of hearts’ da adesso mi ricorderà per sempre la mia ultima notte sotto le stelle, in tenda, per la nostra Australia Land Rover Experience, oggi si parte, si viaggia verso l’ultima tappa, la seconda città più grande del northern Territory Katerine.