Se solo un po’, in questi lunghi e intensi anni di social mi avete seguito, saprete bene che il mio periodo dell’anno preferito è il Natale, io credo che sia magico, che le luci diano speranza, che la musica che accompagna il periodo di Natale mi fa sentire a casa e il profumo di dolci sa di famiglia ed è rassicurante. Ecco: ho trovato anche a Londra la mia dimensione, un pomeriggio di brindisi al No.11 Cadogan Gardens parte della collezione di Hip Hotels, una sala raccolta e silenziosa, il camino scoppiettante, l’albero di Natale e le sue luci, una bottiglia di champagne per due. E qui, un po’ in anticipo, ho brindato al nuovo anno. C’è un momento in cui senti che qualcosa sta per cambiare, non sai ancora bene che cosa significherà tutto questo, ma sei pronta a ricominciare. E quasi alla conclusione di questo anno, penso, sempre con entusiasmo, che niente e nessuno potrà mai appannare o rendere incerti i miei sogni, ogni giorno so di essere felice per qualcosa. Buon dicembre.
Non era un viaggio di lavoro. E’ la cosa più importante da dirvi, per cominciare. In pochi potranno davvero percepire la differenza fra un viaggio di lavoro ed un viaggio di ‘piacere’, perché come anche io credo, un viaggio resta un viaggio e va vissuto al cento per cento, sempre. Quando non viaggi per lavoro, però, puoi permetterti di chiudere la connessione internet, alzare lo sguardo da uno smartphone e scoprire il mondo, con gli occhi, non attraverso lo schermo, che sia di un cellulare o di una fotocamera. Questa è una delle cose più belle e importanti che ho imparato quest’anno: alcune cose non si possono fotografare se non con gli occhi. E lei è la mia Londra, a pochi giorni da Natale, con un cielo azzurro che poche volte ho visto su questa città e mai come questa volta mi ha trasmesso positività, voglia di cambiare e di conquistare: obiettivi e traguardi.