DuemilaSedici racconti, pensieri, propositi e idee per il nuovo anno, in bianco e nero e sfumature di grigio. Questa volta devo ringraziare l’occhio artistico di Germana Stella e i suoi scatti. Un pomeriggio di novembre di pioggia sottile, una luce grigia, di quelle malinconiche e l’idea di scattare le foto a casa mia, non la mia #freakyHome, ma a Telese, lì dove tutto comincia. Un po’ della vera me, a piedi scalzi, come sempre e in bianco e nero, perché i colori ti confondono, e ‘l’essenziale è invisibile agli occhi‘ un po’ così, le immagino, le foto in scala di grigi, con la capacità di raccontare meglio di mille colori. DuemilaSedici. Come inizi strano. Inizi con una certezza, caro 2016: cambio vita, cambio città, a partire dalle piccole alle grandi cose, dal ristorante preferito sotto casa, al portiere che conosco da 7 anni, dal supermercato dove sono abituata per la spesa al parrucchiere, dalla casa, la camera, alla vasca da bagno. Si cambia. Per quest’anno voglio viaggiare (strano a dirsi) un po’ meno, ma più intensamente, voglio ricordare per settimane il sapore delle spezie omanite, voglio avere il tempo di ricordarmi la magia dei cieli stellati del Marocco, voglio sentire il freddo intenso delle Isole Faroe, anche a giugno, voglio perdermi per le strade di una capitale europea. Voglio fare progetti, impossibili, ‘se i tuoi sogni non ti spaventano non sono grandi abbastanza‘. Voglio andare al cinema più spesso, voglio ridere di più fino ad avere male alle guance, voglio decidere come impegnare il mio tempo e dire tanti, tanti no. Sono orgogliosa delle cose che faccio e molto più di quelle che decido di non fare. Voglio scegliere. E se è vero che è importante la lista dei buoni propositi per il nuovo anno io la scrivo qui, di anno in anno, solo per sfogliarla a giugno e rendermi conto che sono sempre la stessa, ma ogni anno diversa. Voglio saldare i miei debiti, voglio credere più che mai che tutto sia possibile, anche i sogni impossibili e che ciò che conta non è la meta, mai il viaggio. Voglio dimenticare il telefono a casa e scordare la batteria carica o scarica, voglio fare un aperitivo in centro a Milano con le amiche. Vorrei iniziare ad andare in palestra (che poi non è vero) di anno in anno diventa uno di quei propositi di rito, un po’ come le Miss e la ‘pace nel mondo’ (o forse no, quest’anno chiedevano la guerra). Voglio avere il coraggio di rischiare: credere di farcela è già mezza vittoria. Voglio tornare a scrivere, seriamente, la notte, storie di magia e d’amore, storie ambientate in una Vienna di fine 600 fra pizzi, carrozze ed intrighi. Troppo spesso mi dico di non avere abbastanza tempo quando il tempo, a volte, lo sprechiamo. E ho voglia di un’aurora boreale, del freddo del nord e di un cielo di colori magici. Intanto, aspetto la vostra lista di propositi, la mia sarebbe ancora lunghissima. Buon anno.