Giordania viaggio: cosa vedere, diario on the road da Amman
26 Maggio, qualche ora prima di pranzo, siamo in Ape Calessino in direzione Milano, riusciamo a raggiungere solo i 60km/h ed abbiamo molta fretta di raggiungere il centro città, lasciare l’ape calessino, prendere le valige e attendere il nostro transfer (alle ore 14.00) per l’Aeroporto: si vola in Giordania. Quando ero piccola la mia vita me l’ero immaginata proprio così, scrivendo e raccontando la moda, stando sempre in aeroporto in attesa del prossimo volo, indaffarata. Avevo sempre avuto l’immagine di me, al check in iniziale con una piccola valigia grigia, pantalone skinny, tacco alto e capelli perfetti, a poche ore da una partenza. La realtà è che le cose non vanno sempre così, che a poche ore da una partenza ero in Ape Calessino in jeans como, t-shirt capelli arruffati dal vento ed un’ansia crescente con la paura di non arrivare in tempo all’aeroporto. Milano. Corsa su per le scale, terzo piano senza ascensori, cambiamo al volo le valige (lasciamo quelle dei nostri cinque giorni in ape e prendiamo quelle – preparare prima di partire – per la Giordania), corsa giù per le scale, voliamo ad una velocità di 50km/h nel centro di Milano in Ape Calessino: consegnata. Taxi per tornare a casa e siamo pronti, il nostro autista ci aspetta, sotto casa, auto nera, accento campano, e per un attimo dimentico anche di essere a Milano. Comincia così il nostro viaggio verso la Giordania, ogni viaggio ha la sua storia, le sue persone, i suoi ricordi ed un sapore del tutto diverso dagli altri.
Voliamo in Giordania con Ford, Milano – Il Cairo – Amman (Giordania, appunto). Siamo atterrati in tarda serata in un’Amman dormiente, in un giorno di festa, un’autista ci attende all’aeroporto e siamo di nuovo in viaggio. Poche ore prima eravamo da un’altra parte d’Italia in Ape Calessino, poche ore prima eravamo a Milano, ed eravamo in Medio Oriente per la cena, ad Amman, con le sue luci, le sue familiari insegne in arabo, il suo clima caldo. Abbiamo trascorso la prima notte in un resort sulla riva del Mar Morto, ho visto le luci vicinissime di Israele, e mi è sembrato di essere in un silenzioso posto che respirava.
Giordania viaggio: cosa vedere, diario on the road da Amman
On the road. E’ fra i viaggi più belli che si possano fare, la strada, la musica, un posto nuovo dove guardarsi intorno, sentirsi protagonista e guidare nel deserto. Per il primo giorno abbiamo trascorso 7 ore in auto a bordo di immense Ford, abbiamo guidato e raggiunto il deserto Wadi Ram, poco lontani dal Mar Rosso. Il nostro viaggio immaginatelo così dune di sabbia, sole cocente, vento che spettina il respiro. Ed uno dei dilemmi di sempre si apre quando sono nel deserto, o in un posto freddissimo, non saprò mai davvero se mi sento più a casa nei freddi paesi del nord, o nella cultura araba mangiando in tenda pollo cotto sotto la sabbia, su tappetti intrecciati. Mettete play, ad una canzone di Lana del Ray, è stata la colonna sonora del viaggio mentre vedevo scorrere dal finestrino rocce, deserto, scritte in arabo, insegne, bambini che correvano lungo la strada. In alcune parti del mondo poi il tempo scorre in modo diverso, più lento e accomodante, il cielo al tramonto è uno dei momenti più magici in Medio Oriente.
Ed è un attimo, la playlist di musica si fa rock e noi siamo fra le dune di sabbia a provare i nuovi suv e track di Ford. Poi arrivano le pause nel deserto (la foto con la palma e la roccia) l’ho scattata prima di mangiare. Ma come si sceglie quale foto raccontare e pubblicare, ne ho davvero così tante quale utilizzare per raccontarvi un viaggio. Scelgo le foto ‘piene’ di solito le guardo ed ho una storia da raccontare, un ricordo, una sensazione, sono le foto che abbinate a caratteri scritti mi fanno tornare in viaggio. Ed è così che guardando la palma e la roccia ricordo esattamente quel momento, ricordo le mie converse borchiate che mi avevano appena segnato i talloni e camminavo zoppicante, ma in viaggio non conta. Ricordo il profumo intenso del pollo, il caldo avvolgente, le palme, il sole alto nel cielo e la consapevolezza di essere in Giordania. I viaggi mi emozionano sempre un po’.
Giordania Hotel 5 stelle: Kempinski Dead Sea
Giordania Hotel 5 stelle: Kempinski Dead Sea
Giordania viaggio: cosa vedere, diario on the road da Amman
C’è qualcosa di magico nei deserti, ne ho visti tanti, ed ognuno, nel suo silenzio ha un suono diverso.
“Mi e’ sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio…” cit. Piccolo Principe
Silenzio assordante, rumore di vento, sabbia bianca, rossa, sole caldo o cielo stellato, sabbia nelle scarpe o scalzi. Energia.
Giorni di contrasti intesi. Deserto e poi relax in resort, pausa a bordo piscina, succo di mango, piedi scalzi e la ricerca dei tramonti, vista palme, cielo rosa, profumo di mare, ed è così che quando non senti più i tuoi pensieri che sai di essere nel posto giusto.La nostra Giordania è stata molto breve, ma davvero intensa, e quando sai che hai poco tempo a disposizione e tante cose da fare sai di doverti concentrare ed assaporarle lentamente, una per volta. E’ così che succede ed è il motivo per cui sono sempre in ritardo su ogni programma che mi prefiggo. Prendersi quel tempo per essere grati, ogni giorno, per risplendere di energia positiva, quel tempo per assaporare il momento in cui guidi nel deserto, hai il piede premuto sull’acceleratore nella sabbia, il tempo per restare ad osservare l’orizzonte in silenzio, fotografare con gli occhi, scegliere, selezionare.
Giordania viaggio: cosa vedere, diario on the road da Amman
C’è qualcosa di magico nel mare e qualcosa di magico nei tramonti, la combinazione di queste due cose insieme mi affascina. Qui, sulla riva del Mar Morto, un’esperienza unica, farsi il bagno e galleggiare per la diversa densità dell’acqua e la presenza di un’altissima percentuale di sale, la pelle morbida come seta. Ricordo il momento, un po’ come vi dicevo prima, la sabbia ruvida nei sandali, i capelli secchi ed umidi sotto il cappello, un leggero vento. Cose da ricordare: bagno nel Mar Morto, fatto.