Corsica: cosa vedere in una settimana
Diario di viaggio on the road
‘Prima di partire per un lungo viaggio, porta con te la voglia di non tornare più’
cit. Irene Grandi
Io me lo ricordo bene giugno ed il mio viaggio on the road in Corsica. Io, la mia amica Marika, un’auto e progetti lungo la strada: cose da fare, da vedere, da assaggiare, tramonti in cui perdersi, spiagge in cui abbronzarsi, mare, tanto mare. Sono sempre dell’idea, prima di ogni partenza, prima di ogni viaggio, prima di ogni destinazione, che non sia importante il luogo, ma come decideremo di vivere il nostro viaggio. Lasciarsi meravigliare, sempre. Non avere aspettative. Come ogni inizio, la Corsica è così: da vivere, senza troppe domande, solo un itinerario.
‘Ci siamo. L’attesa per una vacanza è sempre il momento più bello, scrivere liste di luoghi da vedere, di cose da fare, di abiti da mettere in valigia. Sono quei giorni che hanno il profumo di crema solare, di infradito di gomma da incastrare in valigia, di abiti lunghi e svolazzanti da indossare la sera, sulla pelle appena abbronzata, con la sensazione della freschezza del vento, e i capelli asciugati al naturale prima di andare a cena e assaggiare prelibatezze di pesce, io la mia vacanza in Corsica la immagino così.’ Pensieri digitati su questa stessa tastiera, prima di partire.
Prima di entrare nel mio diario di viaggio (come sempre nel blog) dovete prepararvi a viverlo con il mio stesso spirito. Nessun viaggio è uguale ad un altro, anche se la destinazione dovesse essere la stessa, anche se tutte le modalità fossero confermate, non c’è viaggio uguale ad un altro, perché in ogni momento abbiamo uno spirito diverso, una predisposizione diversa. Per questo viaggio dovete prepararvi ad indossare le cuffie, a mettere play alla playlist di musica che sta per cominciare e ad immaginarvi in viaggio, con paesaggi che scorrono dietro un finestrino, prima di scegliere, ogni giorno, la nostra tappa.
Che sia un’andata o un ritorno
Che sia una vita o solo un giorno
Che sia per sempre o un secondo
L’incanto sarà godersi un po’ la strada’
Corsica: cosa vedere in una settimana
Diario di viaggio on the road
E’ la nostra prima tappa della zona Ovest dell’isola, siamo a Porto, località di Ota
‘Ci siamo svegliate a Porto, vista mare, rumore di onde e con la splendida vista della torre arroccata. Questa mattina il paesaggio é stata una sorpresa, ieri siamo arrivate con il buio, oggi dal nostro piccolo terrazzo abbiamo sentito il profumo del mare. Le strade sono piccole, curate, le case in pietra e ci sono diversi negozi di souvenir in cui curiosare in una giornata di sole, prima o dopo il pranzo o in attesa della partenza della propria barca per l’escursione.’
Corsica: cosa vedere in una settimana
Diario di viaggio on the road
2a Tappa: Cargese
Corsica: cosa vedere in una settimana
Diario di viaggio on the road
3a tappa Ajaccio e le Isole sanguinarie
Svegliarsi qui, ad Ajaccio, vista mare, profumo di vacanza e vento delicato. Io le vacanze le ho sempre immaginate cosi. Lente. Oggi, è quella giornata in cui scegli il costume, il pareo, le infradito di gomma, gli occhiali da sole, la crema abbronzate e decidi qual è la spiaggia più bella, dove trascorrerai la giornata.
Le isole Sanguinarie sono quattro isole raggiungibili da Ajaccio in pochissimo tempo via mare, sulla più grande c’è il faro delle isole e grazie alla nostra escursione abbiamo avuto modo di trascorrere un’ora sull’isola per esplorarla.
Corsica: cosa vedere in una settimana
Diario di viaggio on the road
4a tappa Bonifacio
Bonifacio immaginatela cosi: costruita su un’insenatura, simile ad un fiordo, a strapiombo sul mare con pareti di calcare bianco. Bonifacio a me è sembrata una bellissima terrazza sul mare, un’insieme di case arroccate, ed altre ricavate e scavate all’interno dell’insenatura.
La Corsica l’ho conosciuta quest’anno, a giugno, mi sono presa qualche mese, ed oggi, ad Agosto vi racconto, leggendo le pagine di un diario scritto giorno per giorno. E’ proprio così, rileggendo, mi sembra di sentirlo quel profumo di mare, quello stesso che sentivo ogni mattina scrivendo, mi sembra di risentirlo quel vento fresco della mattina e della sera. Credo che i viaggi vadano anche assaporati al ritorno, quando hai il tempo per ricordare, riordinare foto e sentire la mancanza. Della Corsica ricorderò l’intensa sensazione di libertà, quella che ti fa sentire a contatto con la natura, con un verde sfacciato e rigoglioso, quella che ti fa sentire in un libro di avventura. Spero che anche questo diario di viaggio vi sia piaciuto.