In Wonderland, pagine di un diario di Ottobre

In Wonderland

Pagine di un diario di ottobre

 

“Se io vivessi in un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com’è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe, e ciò che non è sarebbe”  cit. Alice nel Paese delle Meraviglie

Come un fungo. Succede così, che di tanto in tanto, spuntano post così, come un fungo. Perché in una vita fatta di equilibrata realtà, io ho sempre bisogno di quella spolverata di fantasia, irregolarità e follia che dona il giusto bilanciamento alla mia quotidianità. Nacque così (ormai tanti anni fa) un libro. Ricordo ancora quando iniziai a scriverlo, raccontava di luoghi incantati, creature diverse e storie irreali. Il mio mondo fatato, fra realtà e magia. Ecco. A volte, io penso di essere parte di questo e di quel mondo, quello di Wonderland, dove tutto e possibile e per realizzarlo basta volerlo e così, all’improvviso arrivano pensieri sparsi e sogni da realizzare, chiusi in un cassetto.

“- Alice: Per quanto tempo è per sempre?
– Bianconiglio: A volte, solo un secondo.”

Ci pensavo ieri. Oggi. Probabilmente continuerò a pensarci domani. Quanto tempo, a volte, sprechiamo a pensare, a volte un momento perfetto, il per sempre, dura solo quel secondo, quello in cui ogni pezzo del puzzle è al suo posto. Il tempo di uno sguardo, un sorriso, un pensiero, per sempre e per un attimo. Lasciatemi in una favola, a due mesi da Natale, in questo periodo di mezzo che per me profuma di pioggia e di tisana fumante.

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Acconciatura Floreale Chiara Assini – Abito Pasquale De Felice – Ph. Grazia Di Mezza

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Un giorno Alice arrivò ad un bivio sulla strada e vide lo Stregatto sull’albero.
– “Che strada devo prendere?” chiese.
La risposta fu una domanda:
– “Dove vuoi andare?”
– “Non lo so”, rispose Alice.
– “Allora, – disse lo Stregatto – non ha importanza”

Arriva. Arriva per tutti, il momento di scegliere. Peter Pan sapeva bene cosa fare, lui voleva essere bambino per sempre e scelse. E poi arriva per tutti, quel giorno in cui ti chiedi ‘ed io che strada prendo?’ poi non lo sai, e dove vai non è importante (almeno credi) e poi i puntini si uniscono, guardando indietro (alla Steve Jobs) ed anche se non hai fatto un corso di calligrafia sai esattamente dove stai andando, e sai che tutto è successo per un perché. E poi ritorna, quel momento di bivio, e sei alla ricerca del tuo personale coniglio bianco da seguire. Ma poi succede che le cose che sono destinate a te, trovano sempre il modo di raggiungerti. A volte sono cose, a volte persone, a volte momenti. Ed io mi sento in quel momento, quello in cui, è in arrivo qualcosa per te.

 

“Sii quello che sembri.” cit. Alice nel Paese delle Meraviglie

Eh già. Corona di fiori, abiti lunghi e svolazzanti. Luoghi irreali, i miei mondi.

 

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Lasciati Ispirare

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Special Pink Roses

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