Singapore cosa vedere in 2 giorni: le 9 cose da non perdere

Singapore cosa vedere in 2 giorni

le 9 cose da non perdere

Singapore cosa vedere in 2 giorni, le 9 cose da non perdere. Bisogna avere il tempo giusto per riordinare i pensieri e raccontare. Quando sono stata la prima volta a Singapore non avrei mai pensato che poi avrei avuto una seconda occasione per scoprire la città (o meglio, me l’ero ripromessa, ma non ne avevo la certezza) a volte le opportunità sono inaspettate. E’ andata proprio così. Non vi racconterò quindi come fare la valigia prima di partire  e non vi racconterò neanche cosa mi aspettavo o non mi aspettavo da Singapore. Ma quando vai in un luogo, per la seconda volta, hai il tempo di soffermarti sui dettagli e confermare ciò che ti è piaciuto e ciò che non ti perderesti assolutamente se fosse la tua prima volta in città.

Questa volta sono tornata a Singapore prima di scoprire Bintan con Club Med, a 40 min di traghetto dalla città del leone. Un vero e proprio stop over, poco più di 48 ore per assaporare uno spicchio di Asia che amo in modo particolare. La formula stopover, di cui fa parte appunto lo Stopover a Singapore, vi permette di visitare una città di collegamento prima del gostro sottiorno in resort. È un pacchetto che comprende accoglienza e trasferimento… e consente cosi di visitare la città.

In ordine sparso, le 9 cose che, secondo me, non dovreste perdervi a Singapore, in due giorni (o anche in tre). Vi parlo di luoghi, di shopping e di cibo, vi parlo di sensazioni e ricordo di viaggio, vi parlo della ‘mia’ Singapore. Partiamo dal presupposto, quindi,  che molte delle cose consigliate (tradizionalmente) nelle guide, non sono incluse nella lista delle mie 9 cose preferite da fare in città.

  1. La vista della città dal fiume (di notte)

Di Singapore amo le luci, quelle dei Gardens by the Bays, quelle delle lanterne cinesi, quelle dei grattacieli, quelle della strada. Le luci rendono, per me, questa città, magica. Ecco perché non potete perdervi una mini crociera sul fiume da fare assolutamente al tramonto. Vedere la città, di notte, con una nuova prospettiva. Rivercruise.com (22-12 Dollari di Singapore) circa 40 minuti da trascorrere in barca lungo il Singapore River fra i Quays e Marina Bay, le mini crociere partono in diversi punti lungo il fiume, personalmente sono partita dal Clarke Quay, uno spettacolare panorama dello skyline della città vi rimarrà per sempre impresso nella mente.

  1. Cosa comprare: questione di shopping

Inutile dirvi che, ovunque io vada, oltre a raccontarvi le cose (secondo me) che non dovreste perdervi da vedere e da fare ed assaggiare, ricerco sempre cosa non dovreste dimenticare di acquistare, affinché un pezzetto di mondo esplorato torni sempre a casa con voi. Ovviamente ogni suggerimento è del tutto personale perché, nonostante io cerchi sempre di suggerirvi cose caratteristiche, molto spesso ciò che per me diventa indispensabile è qualcosa che amo in modo particolare. In primis, le candele profumate di Naiise, un esempio? Una candela al profumo di Grey Tea di 4kg che brucerà per ben 60 ore (ok, se siete con il solo bagaglio a mano non è la soluzione ideale, ma potreste optare per una candela più piccola!) in alternativa se, come me, l’inverno e l’autunno hanno il sapore di una tisana calda, potete fare una fermata da TWG il brand di Tè artigianale di Singapore e scegliere fra gli oltre mille tè a disposizione.

Singapore cosa vedere in 2 giorni

  1. China Town

Ciò che ho amato sin dal primo momento di Singapore è: la sua capacità di essere camaleontica. Cammini fra i quartieri e tutto cambia, cambia ciò che osservi, gli odori, le culture, le persone, hai la sensazione di poter fare quasi il giro del mondo in una città che a tratti, poi, diventa assolutamente futurista nonostante i suoi odori intensi ti riportino con la mente ad una città antica. O almeno, per me, è stato così. Una passeggiata a China Town è d’obbligo. C’è un guazzabuglio di colori, immaginatela così: caotica.

Da vedere:

Sri Mariamman Temple, nel cuore di ChinaTown è il tempio hindu più antico di Singapore

Thian Hock Keng tempio hokkien più antico ed importante

Vi dirò di più, sono entrata nel tempio, qui a Singapore, ed ho fatto una delle cose che fanno anche loro, togliersi le scarpe, e inginocchiarsi a pregare, mi hanno dato una scatola di legno, aperta, con tanti bastoncini, bisogna scuoterla finché non uscirà fuori, come quasi per magia, un solo bastoncino, sará la nostra risposta (quella alla nostra domanda che abbiamo in sospeso). Poi mi hanno dato una pietra rossa con due metà, se per almeno due volte su tre il risultato sará positivo (una combinazione fra dritto e rovescio delle due metà) potremo avere il verdetto. Quello, si dice, infatti, era il bastoncino che stava cercando proprio noi. Ad ogni bastoncino corrisponde un responso.

  1. Cosa mangiare: cosa non perdersi assolutamente

Chilli Crab imperdibile per chi ama lo speziato (un po’ piccante)

Ravioli al vapore Tim Sum in cantonese significa ‘che tocca il cuore’ i ravioli, in cantonese, sono Tim Sum. Che dirvi, l’Asia vi tocca il cuore sin dalle cose più semplici.

  1. Sentosa

Sentosa è un unico, gigantesco parco a tema, un gigantesco parco giochi che vive dei contrasti di una città come Singapore. Si può raggiungere Sentosa con la funivia, la monorotaia, a piedi o in autobus. Noi, abbiamo optato per la funivia ed una magica vista sulla città (nel nostro caso non abbiamo avuto una grande fortuna a causa del cielo coperto ed un po’ di pioggia ma, per me che non era la prima volta, posso assicurarvi che un giro in funivia è assolutamente da considerare!). In più, se un po’ come me, durante i vostri viaggi vi piace lasciare simbolicamente dei ‘segni’ del vostro passaggio, e siete romanticamente attratti dalle tradizioni ‘magiche’ locali dovete lasciare una campanella con una frase poco prima di prendere la funivia, si appendono piccole campanelle, oro o argento, si annodano li, fra sogni e desideri, e si scrive una frase, si stringono promesse. Ed io li ho lasciato la mia. “L’essenziale è invisibile agli occhi” infatti, la mia promessa è all’interno della campana, la campana della fortuna. Cosa non dovete perdervi a Sentosa? Il S.E.A. Aquarium, l’acquario più grande del mondo con la sua vetrata più grande di ben 36 metri.

  1. Gardens By the bay

Alcune volte mi do con il mondo degli improbabili appuntamenti. Ad esempio, sarà capitato a tutti voi di trovarvi in un luogo e dirsi: ‘farò questa cosa, perché poi, quando ci ritorno?’ Ovviamente capita anche a me. Spesso ho fatto (oppure ho acquistato) le cose più improbabili. Questa vita, che quotidianamente mi sorprende, mi da molte occasioni e spesso, quando proprio non riesco a fare una cosa alla quale tengo particolarmente, mi do un appuntamento con quel luogo. Qualche anno fa mi ero detta: ‘Singapore, ci rivedremo, per lo spettacolo di musica e di luci ai Gardens By the Bays’ era il mio sogno a Singapore. Non sapevo se questo sogno si sarebbe mai potuto avverare. Invece, sono riuscita ad esaudirlo. Posso senza ombra di dubbio confermare che il mio momento preferito è alle 19.45 ai Gardens by the bay, quando ha inizio la magia: gli alberi si illuminano, le luci si rincorrono e la musica rende tutto perfetto.  I Gardens by the bay sono i giardini botanici del futuro, composti da sinuose serre e futuristici alberi. Una passeggiata fra i super alberi vi riporterà subito alla mente il mondo unico e magico di Avatar. Singapore va vissuta. Devi svegliarti presto e vivere già l’aria calda e umida asiatica, devi visitare le sue ‘attrattive’ e fra queste, sicuramente, i Gardens by the bay, lì, in particolare c’è la cascata che ogni volta mi affascina. Il contrasto è intenso. Prima di tutto perché si passa da una temperatura calda ed umida che si appiccica fra pelle e t-shirt e si passa in un’area climatizzata, con doppia porta, dove si vaporizza l’acqua che scende dalla cascata. Avrete freddo, a Singapore, solamente qui.

Singapore cosa vedere in 2 giorni

  1. Aperitivo con vista: Marina Bay Sands VS Altitude

In ogni parte del mondo, le città, ognuna a suo modo, hanno un simbolo. Fra i simboli di Singapore c’è sicuramente il Marina Bay Sands, è il suo ‘duomo’. Può conquistarvi o potrete odiarlo, ma se passerete a Singapore vi ritroverete, d’obbligo, ad affacciarvi dalla sua terrazza panoramica. Tre torri di 55 piani collegate da una piattaforma sospesa detta Sands Sky park. La famosa infinity pool è riservata agli ospiti dell’hotel, ma la terrazza panoramica è aperta al pubblico (ad un costo che si aggira intorno ai 20 dollari di Singapore) se aveste voglia di un aperitivo con vista, al tramonto Marina Bay Sands potrebbe essere la scelta giusta oppure, per osservare Singapore dall’alto potreste scegliere anche l’Altitude, al 61esimo piano, la vista, di notte, è da togliere il fiato.

  1. Clark Quay

Il tratto di lungofiume è conosciuto come The Quays (i moli), il mio luogo preferito è Clarke Quay che è anche il più affollato dei Quays. Bar, ristoranti, locali notturni, luci, colori, immensi condizionatori d’aria, un angolo social pubblico, arredi fumettistici e colori pastello, da non perdere soprattutto di sera.

  1. Little India

Little India è colori, odori intensi. Little India è odore di incenso e vicoli colorati, perdetevi passeggiando a piedi in questo caotico e colorato quartiere. Lasciatevi contaminare. Vi attendono in questo quartiere sapori unici, quindi se avete la possibilità, fermatevi in uno dei locali o assaggiate al volo dello street food per pranzo o per cena. Una cosa che vedrete fare molto spesso è utilizzare le mani per mangiare e non le posate (per sentirvi parte del luogo, se riuscite, mangiate anche voi con le mani).

Non so, forse ci incontreremo ancora, Singapore. Per ora ciò che posso raccontarvi di questa città è questo. Nelle sue contraddizioni e contrasti mi ha affascinata, potrete visitarla passeggiando a piedi, la sera, da soli, sentendovi al sicuro. Sentirete sempre un’umidità tale che vi farò imperlare la fronte di sudore e vi farà appiccicare gli abiti addosso, avrete sempre la sensazione che l’aria condizionata sia troppo forte e che le luci, ovunque guardiate siano ipnotiche e magiche. Potrete trovarla con il sole, con la pioggia, con il cielo azzurro oppure grigio, ma riuscirà a comunicarvi in ogni caso il suo fascino, anche se doveste svegliarvi con una insistente pioggia che picchierella alla finestra non è detto che dopo qualche ora non potreste essere in spiaggia, a Sentosa a sorseggiare un cocktail. Imparate ad amare il cibo asiatico e ad assaporarlo con le bacchette, non richiedete posate e non andate alla ricerca di cibo europeo o italiano, lasciatevi contaminare da ciò che è diverso. Spegnete l’aria condizionata, lasciate che i pensieri si appiccichino alla mente come i capelli sul viso, perché è questo che vi resterà come ricordo più intenso. Ching I, a Singapore ho chiesto quale fosse la parola che significa amore, mi hanno consegnato un foglietto con degli ideogrammi e poi mi hanno detto ‘tu puoi pronunciarlo così: Ching I’ in ogni viaggio, a modo mio, ritrovo l’amore per le piccole cose.

 

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