Consigli di viaggio: Indonesia, Bintan

Consigli di viaggio: Indonesia, Bintan

 

Una delle destinazioni di cui parlo sempre con molto piacere è l’Indonesia, questa volta, però, intendo trattare di una località un po’ fuori dal comune, non la solita Bali quindi, ma Bintan: un isolotto a circa 60 minuti di traghetto da Singapore, dove ci si trova immersi in un vero e proprio paradiso perduto.

Bintan è l’isola più grande dell’arcipelago Riau e nel XII secolo era conosciuta come l’isola dei pirati: i corsari malesi saccheggiavano le navi commerciali che solcavano le acque dell’isola, seminando terrore e panico tra i marinai (questa immagine di Bintan mi affascinava ancor prima di vederla per la prima volta!).

A maggio ho visitato la bellissima Singapore e per la prima volta ho deciso di addentrarmi a conoscere Bintan, me ne sono innamorata subito. Dovete immaginarla incontaminata, con le sue lunghe spiagge bianche e le acque color smeraldo, con i suoi tramonti intensi, le palme, le scimmie e l’ottimo cibo fusion orientale.

Qualche suggerimento e curiosità prima della vostra partenza per l’Indonesia:

– Nessun suggerimento è più utile come quello di scegliere l’assicurazione viaggio più adatta per il vostro tour. Una delle cose che faccio prima di ogni partenza, se non ho deciso per l’anno corrente di stipularne una annuale, è vagliare tutte le offerte del mercato. Per chi come me si trova a viaggiare spesso da solo questo accorgimento pre partenza è fondamentale. Il costo di un’assicurazione per una vacanza di una settimana in Indonesia si aggira intorno ai 50 euro (ovviamente potrete richiedere un preventivo in base alle vostre esigenze). L’importante è che la polizza garantisca assistenza in viaggio e rimborso delle spese mediche (personalmente spesso aggiungo anche, con un piccolo supplemento, copertura sui bagagli o su macchina fotografica).  

– Non c’è bisogno di nessun tipo di visto né per Singapore né per Bintan. Se da Singapore poi voleste fare un salto a Bintan, potreste acquistare il biglietto del traghetto anche con pochissimo anticipo (il costo si aggira intorno ai 30 euro e dovrete essere al porto circa un’ora prima della partenza, sarà più che sufficiente).

– Quando andare? Il clima è di tipo tropicale e le piogge sono meno frequenti fra gennaio e marzo, io ci sono stata a maggio e a settembre e posso dirvi che, nonostante qualche pioggia, il clima è comunque splendido. Gli acquazzoni sono intensi, ma non durano molto, bastano poche ore per ritrovare sole caldo e acqua trasparentissima.

– Cosa mettere in valigia? Una crema protettiva, un repellente per gli insetti, infradito, scarpe comode ed abiti leggerissimi ma anche una felpa per l’aria condizionata di ogni ambiente chiuso.

Spero di avervi incuriosito, non vi resta che partire!

Qui, trovate la guida completa al viaggio.

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