Energia rinnovabile e materiali ecologici sono due concetti di cui sentiamo parlare quasi ogni giorno negli ultimi anni, il che è del tutto normale perché condurre uno stile di vita ecologico oltre che sano, è diventato una filosofia non solo legata alle case rurali ma anche agli ambienti urbani più cosmopoliti. Ecco allora alcuni consigli utili per rendere la casa eco sostenibile.
Impostare correttamente il riscaldamento domestico
Ormai sono anni che se ne parla: non dobbiamo impostare il riscaldamento a più di 21 gradi, che del resto è la temperatura ideale anche per il nostro corpo. Questo è il numero perfetto che non dovremmo aumentare se vogliamo salvaguardare anche l’ambiente e il nostro portafoglio. Altre opzioni, come l’installazione di un pavimento radiante (che richiede un grande investimento iniziale ma è uno dei sistemi più efficienti).
Favorire la luce naturale
Cerchiamo di sfruttare il più possibile la luce naturale. Quindi, prima di scegliere la nostra casa, soffermiamoci a guardare le dimensioni delle finestre e dei balconi. Ma quando non abbiamo una casa particolarmente luminosa, è meglio scegliere un’illuminazione a LED o delle lampadine a basso consumo.
Pannelli solari
Quando parliamo di pannelli solari parliamo di dispositivi tecnologici in grado di sfruttare l’energia solare per la produzione di energia elettrica o per il riscaldamento dell’acqua. Costo impianto fotovoltaico: il costo varia in base alla potenza dell’impianto, orientativamente il costo per una casa di 100mq con 4 persone, ha un costo di 9 mila euro circa.
Se in più voleste riutilizzare in un secondo momento l’energia accumulata potreste scegliere un impianto fotovoltaico con accumulo, l’energia viene immagazzinata e la rendono disponibile quando se ne ha bisogno.
Scollegare gli apparecchi elettrici dalla corrente
Tutti, senza eccezioni, disobbediscono a questa premessa. Sia per pigrizia o semplicemente per routine, lasciamo tutti i tipi di apparecchi per lunghi periodi di tempo collegati alla rete elettrica. Si tratta di un errore fatale se il nostro obiettivo è quello di non regalare alla nostra società elettrica mediamente 50 euro l’anno. Come possiamo risolverlo? Facile: dobbiamo solo ricordarci di staccare tali apparecchi dalla corrente prima di andare, ma soprattutto se ci assentiamo per lunghi periodi di tempo. E anche se non riusciamo a vivere senza il cellulare, è meglio metterlo in carica durante il giorno piuttosto che tutta la notte. Per eseguire una carica completa di un cellulare, occorrono in solo media 90 minuti e non 8 ore!
Investire in un buon isolamento termico
È una delle misure più efficaci per risparmiare sia sul riscaldamento che sul raffreddamento della casa. Anche se godiamo di uno spazio con grandi finestre attraverso cui entra una buona quantità di luce solare in inverno e di aria fresca d’estate, il fatto è che le finestre e i balconi potrebbero rappresentare delle vie di fuga sia per il caldo che per il fresco. È quindi consigliabile sigillarli con tecniche di base come stucchi, doppi vetri e altre tecniche semplici fatte in casa che assicurano un buon isolamento termico. In questo modo, il calore prodotto dai termosifoni o dal camino in inverno e la frescura rilasciata dai condizionatori in estate non viene dispersa all’esterno, con un conseguente risparmio sui costi di riscaldamento e raffreddamento della casa.
Scegliere i tessuti naturali
Seta, lana, cotone e lino sono alcuni dei tessuti organici che non passano mai di moda e che, a differenza di quelli artificiali (acrilico, nylon, poliestere, etc), sono più confortevoli, resistenti e piacevoli al tatto. Inoltre, consentono di trattenere il calore della stanza in misura maggiore. Per distinguere il tessuto naturale da quello sintetico, basterà solo passarci sopra la mano e osservare come la sua superficie non presenti la stessa morbidezza, bensì è irregolare. Oltre ad abbinare una poltrona in pelle o rattan, questi tessuti sono perfetti per tutti gli ambienti della casa.
Riciclare gli oggetti in casa
Piuttosto che buttare gli oggetti, questi possono essere trasformati in altri oggetti e possono così avere una seconda vita invece che finire in discarica. Per riuscire in questa impresa, è necessario possedere solo una buona dose di creatività e fantasia, che dà al pezzo un valore artistico e contribuisce al benessere del pianeta. I giapponesi, a modo loro, lo hanno utilizzato per secoli una tecnica millenaria chiamata Kintsugi, che oggi sembra essere più aggiornata che mai. Con questa tecnica, ad esempio, le bottiglie di vetro possono diventare delle belle lampade scultoree o i pallet delle librerie artigianali.