Parlo spesso di look alla moda, della borsa del momento e dei tacchi che non possono assolutamente mancare all’interno del proprio guardaroba, ma spesso ho ricevuto anche richieste di suggerimenti da chi i tacchi alti, proprio non riesce a indossarli a causa dell’alluce valgo un problema piuttosto ricorrente tra le mie lettrici.
Quando indossi scarpe alte particolarmente strette provi dolore? Le dita dei piedi tendono a gonfiarsi? Oppure il tuo alluce non è più allineato come in precedenza ed hai una sporgenza nella parte esterna del piede? Potresti avere l’alluce valgo. Non è solo una questione estetica, ma una vera e propria patologia che può essere fastidiosa e dolorosa e che può peggiorare nel tempo.
In primis, l’alluce valgo cos’è? E’ una deviazione dell’alluce verso le altre dita che genera una fastidiosa sporgenza nella parte esterna del piede comunemente chiamata “cipolla”.
Molto spesso le persone che soffrono di alluce valgo hanno una predisposizione congenita a questo tipo di patologia. È colpa dei tacchi alti? No, o almeno non soltanto. Il tacco alto può essere una concausa, ma i veri motivi sono un appoggio errato del piede e una familiarità con la patologia, che predispone all’alluce valgo.
Quali sono i rimedi? E’ bene specificare che è una patologia progressiva che non smette mai di peggiorare, più si aspetta e maggiore è il danno che si viene a creare. Il consiglio, per chi vuole risolvere definitivamente il problema è senza dubbio quello di procedere con un’operazione.
Spesso però chi soffre di questa patologia è restia a sottoporsi all’operazione per più di una ragione: il dolore intenso, l’eventuale uso di mezzi come viti/placche e la recidiva, e il lungo postoperatorio.
Oggi vorrei presentarvi e suggerirvi Dorsay, una clinica specializzata nella chirurgia percutanea del piede. Perché vi consiglio questa clinica? Perché alla clinica Dorsay è possibile intervenire con una tecnica percutanea, importata dagli Stati Uniti, che è meno invasiva e meno dolorosa di quelle tradizionali. Il Direttore Sanitario di Dorsay è stato uno dei primi ad importarla in Italia e la clinica, infatti, oggi, fa del piede la sua missione.
Quali sono i vantaggi nell’utilizzo della tecnica applicata in Dorsay? Nella tecnica percutanea non vengono utilizzati mezzi di sintesi come viti o placche. Dal punto di vista risolutivo il risultato finale è lo stesso delle tecniche tradizionali, con l’utilizzo però di strumenti all’avanguardia viene minimizzato il dolore, e l’aspetto estetico del piede non viene intaccato. Due ore dopo l’intervento è già possibile camminare con un’apposita fasciatura e calzatura.
A proposito dell’intervento, come vi accennavo precedentemente, un dubbio spesso molto ricorrente è relativo ai tempi di ripresa e al periodo in cui bisogna fermarsi ed eventualmente accantonare progetti e lavoro.
È ovvio che bisogna sempre tener presente che, in primis, si tratta comunque di un intervento chirurgico, che ogni caso è a sé e che il tipo di lavoro svolto dal paziente è un fattore importante da considerare per la ripresa.
Con la tecnica mininvasiva utilizzata da Dorsay, il decorso post operatorio sarà più veloce ed indolore, grazie anche all’utilizzo di una fasciatura apposita e di calzature postoperatorie, che andranno indossate per i successivi 35-40 giorni, senza l’ausilio delle stampelle, si può tornare ad indossare scarpe normali.
Sicuramente fra i pro fondamenali nella scelta della clinica di Dorsay ci sono due principali caratteristiche
- Il vantaggio di poter camminare subito e senza stampelle e senza forti dolori
- Nessun mezzo di sintesi estraneo (viti o placche) sarà presente nel piede.
Spero di essere stata utile a tutte le lettrici che hanno questo fastidioso problema e ovviamente per maggiori informazioni, non esitate a contattare direttamente la Clinica Dorsay cliccando qui o chiamando il numero verde 800 200 868