Amo scoprire un luogo, il suo territorio attraverso i suoi sapori. Questa volta vi porto in Monferrato, a Vignale Monferrato dove ho avuto il piacere si conoscere la cantina Hic et Nunc, che dal latino non significa altro che ‘qui’ ed ‘ora’. ‘Qui’, nel Monferrato il vino racconta storie attraverso i suoi sapori, e lo fa ‘ora’ senza attendere. La storia di Hic et Nunc ha inizio nel 2012, quando la famiglia Rosolen acquista 100 ettari di terreno di cui 21 vitati. La vecchia casa colonica viene ristrutturata e diventa il wine resort Ca’ dell’ebbro, dove abbiamo soggiornato, immersi nella natura e con una rilassante vista sui vigneti, 7 stanze rappresentano 7 dei numerosi vigneti della proprietà. Durante il soggiorno nel wineresort è possibile anche godersi una giornata in piscina con vista sui vigneti, un’esperienza rilassante e piacevole per vivere in modo alternativo un vigneto.
La cantina propone quattro sentieri tra i vigneti più iconici del Basso Monferrato, Hic et Nunc ha tracciato gli itinerari con partenza e arrivo in cantina, immersi tra le vigne di proprietà. Noi abbiamo avuto il piacere di scoprire i percorsi, di diversi gradi di difficoltà, in e-bike. Il più semplice, indicato dalla segnaletica verde, media difficoltà, rappresentati in azzurro e arancione, ed il più impegnativo, raffigurato in rosso, è quello che abbiamo deciso di percorrere, tra le vigne di Baldea, principalmente a Dolcetto, e Diego. All’ora di pranzo, poi, immersi nelle vigne e all’ombra di un albero abbiamo fatto un pic nic assaggiando i sapori del luogo e alcune etichette Hic et Nunc. Il nostro menù prevedeva insalata russa, battuta di Fassona, Piccolo Carpione, Girello accompagnato da Monolite, Piemonte DOC Cortese con note di fiori bianchi e frutta.
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Hic et Nunc sorge nel luogo d’elezione di barbera e grignolino, vitigni icona di queste colline, la cantina ha deciso di valorizzare il terroir del Basso Monferrato ritornando all’essenza dei suoi vini classici: la Barbera d’Asti e del Monferrato, il Grignolino, il Cortese, è dal 2016, infatti, che sul mercato sono disponibili le prime annate di Barbera del Monferrato, il Piemonte Cortese e uno spumante Brut Rosè ottenuto da uve 100% Barbera. L’obiettivo è abbandonare la viticoltura di quantità a favore dell’eccellenza, vinificando in proprio i vini classici del Monferrato.
La nostra esperienza in più, è stata quella di una degustazione in cantina, in un ambiente che rappresenta una vera e propria finestra visiva sui vigneti e sulla produzione vinicola. Il progetto visionario della cantina è stato avviato nel 2018, vivere la cantina è immergersi nei passaggi produttivi del vino, dalla vigna, fra i suoi filari, alla botte, una vera immersione. La cantina si divide in 3 piani, per dare il minimo impatto ambientale soltanto il primo piano è esterno con una terrazza sui vigneti, il secondo piano, con vista sui filari all’esterno, e all’interno, con una vista sulle vasche in acciaio, il terzo piano, interamente interrato, accoglie le vasche di fermentazione e le botti di affinamento. Per godere appieno dell’esperienza in cantina è possibile prenotare dei tour che prevedono diverse possibili esperienze di degustazione. La “Vice Versa” (60 min) in abbinamento ai vini vengono offerte chips gourmet al tartufo, bruschette con olio e formaggio Monferrato, nocciole tostate e degustazione di due etichette, la “Carpe Diem” (60 minuti) è dedicata a scoprire i vini classici del Monferrato e prevede la degustazione di quattro etichette e la visita alla cantina. Noi abbiamo provato l’experience “In vino veritas” (90 minuti) che prevedeva, invece, un percorso di degustazione di cinque etichette e un tagliere di salumi e formaggi tipici, Pandemonio, uno spumante Brut rosé, fruttato e fresco, Monolite 2019, il Piemonte DOC Cortese assaggiato durante la nostra esperienza in vigna, Altromondo, Piemonte DOC Grignolino con note di spezie e frutta fresca, Mondano, Monferrato DOC Dolcetto, con note di frutta rossa e vaniglia ed infine Femminile Singolare, la Barbera inno all’unicità dell’estro femminile.
Tutte le etichette dei rossi di Hic et Nunc contengono il temine MON, declinato in vari modi: AltroMONdo, MONdano, PandeMONio, MONolite, MONumento l’oMONima. Un riferimento diretto al Monferrato e alla generosità delle sue colline. Per Femminile Singolare, però, è stata fatta un’eccezione.
L’esperienza presso Hic et Nunc è stata un’esperienza immersiva, avere anche la possibilità di soggiornare a pochi passi dalla cantina, con una bellissima vista sui vigneti, ha reso ancora più reale il concetto che esprime e racconta la cantina ‘il vino abita qui’, la possibilità di abitare luoghi e respirarne l’essenza, il piacere di stare bene in un luogo a 360 gradi, assaporandone anche i sapori.