Viti per il legno: come le scelgono i professionisti
La scelta delle viti da utilizzare per fissare un oggetto va fatta con attenzione, anche perché in commercio se ne trovano di tantissime tipologie diverse. Per alcune applicazioni è possibile sfruttare viti che non siano specificatamente progettate proprio per quell’utilizzo, ma in generale è bene imitare i professionisti, che usano per ogni attività la vite ideale. In particolare si vuole parlare delle viti per il legno, che hanno una forma particolare, appositamente pensata per l’uso su legno e altri materiali duttili.
Viti per il legno: come le scelgono i professionisti
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Il fusto delle viti per il legno
Contrariamente a quanto avviene per le viti che si usano nei bulloni per il metallo, le viti per legno presentano solitamente un fusto ben appuntito. Questo elemento consente di fissare la vite senza predisporre un foro in cui inserirla: il materiale viene forato dall’azione di avvitamento dell’elemento di fissaggio. Il catalogo di viti per legno Würth chiarisce questo particolare, offrendo la maggior parte delle viti per legno munite di punta affilata. In particolare la filettatura è poi presente sull’intero fusto nelle viti autofilettanti, mentre può essere disponibile solo nella parte bassa del fusto quando le viti per legno si inseriscono in fori già precedentemente preparati. In commercio si trovano anche viti adatte ad essere usate sul legno senza fusto appuntito, si tratta però in genere di elementi di fissaggio usati per unire tra loro due parti in legno preforate. La gran parte delle viti utilizzabili per il legno si possono sfruttare anche su altri materiali, ad esempio con il cartongesso o per il fissaggio di infissi in legno o in PVC.
Gli altri elementi delle viti
Così come accade per altre tipologie di viti, anche quelle adatte ad essere usate sul legno presentano una testa di varie forme. La più classica è la testa svasata, che consente di far penetrare la vite completamente nel materiale, fino a farla scomparire alla vista. Questo tipo di testa è quella che si vede più spesso nelle viti per il legno, anche se si possono trovare in commercio viti con testa a goccia, cilindrica, esagonale. Nella maggior parte dei casi questo tipo di viti presenta sulla testa un intaglio a spacco o a croce, più difficilmente si trovano intagli esagonali, che sono solitamente i più sfruttati nelle viti degli oggetti in kit di montaggio. Questo perché l’intaglio esagonale consente di serrare saldamente le viti con l’uso di semplici attrezzi manuali. In linea generale le viti da legno sono in metallo, solitamente alluminio o acciaio inossidabile.
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Scegliere una vite per il legno
Quando si deve scegliere una vite per il legno si valuta la sua forma, ma non solo. Sono elementi essenziali anche il diametro del fusto e della testa e la lunghezza. È infatti essenziale valutare questo ultimo elemento, per evitare che la vite fuoriesca dalla parte opposta al punto di avvitamento. Allo stesso tempo unalunghezza troppo bassa potrebbe non garantire il perfetto fissaggio della vite in sede. Il diametro della vite offre maggiore o minore tenuta alle sollecitazioni, anche questo elemento è da valutare con attenzione.