Ti racconto il mio matrimonio (e la sua organizzazione) in meno di 70 scatti e qualche video
Forse ti stai chiedendo, come organizzare un matrimonio? Ti racconto la mia esperienza.
Wedding Planner Noiduewedding, Light Designer Lion Group Service, Fotografie Martina Ruffini, Video Sabatino Maisto, Hairstyle Lucia Bertone, Make-up Frida Beauty Lab, abiti Atelier Eme.
Sabrina Musco Matrimonio, tutte le tips sull’organizzazione del mio matrimonio
Mi chiamo Sabrina, sono appassionata di viaggi, film fantasy, storie vintage, amo le celebrazioni, apparecchiare la tavola ed il Natale, tutto questo per dirti che il fil rouge del nostro matrimonio doveva contenere un po’ tutto questo.
Come organizzare il matrimonio: ecco il racconto personale della mia esperienza
Io e Nico ci siamo conosciuti durante le scuole elementari, in quinta elementare, poco prima che la scuola finisse mi recapitò un bigliettino su una pagina di quaderno a quadretti: ti vuoi mettere con me? opzioni, sì/no. Spoiler, dissi si e non ci vedemmo mai più, perché sia durante il periodo delle medie sia durante il periodo del liceo frequentammo sezioni diverse. Lui andò all’università a Reggio Emilia, io a Roma e praticamente non ci vedemmo mai più. Finché, nel 2018 Nico tornò a vivere per un po’ a Telese Terme per il periodo estivo perché ad ottobre si sarebbe trasferito a Londra, io tornai per l’estate a Telese perché a novembre avrei trascorso il mio mese ‘sopralluogo’ a Bali dove avevo intenzione di trasferirmi per un lungo periodo da gennaio. Fu così che iniziammo a frequentarci di nuovo e Nico non si trasferì più a Londra ed io non mi traferii più a Bali, ma entrambi, dal 2019, iniziammo a convivere a Milano e nel 2021, in una giornata di neve di febbraio (nel giorno del mio compleanno), in un pub di Harry Potter, insieme a tutti i nostri amici, Nico mi lasciò una pagina di un quadernino a quadretti: mi vuoi sposare? opzioni, sì, no. Spoiler, dissi sì e siamo qui e finalmente ad un anno dal nostro matrimonio vi racconto un po’ dell’organizzazione, dei dettagli, le scelte e le emozioni di un giorno del quale, ancora, ricevo tantissime domande.
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Sabrina Musco Matrimonio, tutte le tips sull’organizzazione del mio matrimonio
Nel momento in cui ricevi la proposta, nel momento in cui inizia a diventare reale ed inizi a parlarne con il tuo futuro marito inizia a prendere forma l’immagine di ciò che vi aspettate. In che abito ti immagini, in che abito lui si immagina, quale atmosfera dovrebbe esserci, sarà di mattina oppure di sera, sarà in un giardino all’aperto o in un’ampia sala moderna. Tutto inizia a prendere forma.
Una delle cose che ho trovato più utile nell’organizzazione è la moodboard, prima ancora di decidere se avrete oppure no una persona che vi supporterà nell’organizzazione, prima ancora che nella mente si insinuino i gusti di tutta la famiglia. E’ il momento di iniziare scegliendo lo stile del matrimonio, l’essenza del matrimonio, ciò che si dovrà respirare durante il matrimonio. L’idea di stile è qualcosa a cui dovremmo pensare. Il mood del matrimonio è ciò che si respirerà quel giorno, un ambiente intimo oppure formale, infine il tema del matrimonio può esserci, come non esserci e deve essere qualcosa che appartenga alle personalità degli sposi. Ed è qui che attraverso immagini e parole abbiamo capito cosa volevo per il nostro matrimonio, volevamo un’atmosfera vintage e lontana, quasi ‘fantastica’ e vicina al mondo delle fate, storie di una volta, un po’ avvolte del mistero. Proprio per questo ci immaginavamo luci soffuse, luci un po’ come se fosse Natale, volevamo però che si percepisse anche il sapore del viaggio, un viaggio gipsy da vivere quasi a piedi nudi fra tappeti e profumi d’oriente. Un mix difficile. Ma la parola chiave per noi era: magia. Ognuna di queste scelte vi aiuterà tantissimo nella scelta dei vostri fornitori.
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Sabrina Musco Matrimonio, tutte le tips sull’organizzazione del mio matrimonio
Abbiamo scelto la Sicilia dopo mesi di ricerca, abbiamo iniziato un anno prima del nostro matrimonio, nella primavera inoltrata del 2021, 3 o 4 mesi dopo la proposta. E’ importante nel momento in cui dovrai scegliere la location scegliere le priorità (ovviamente dopo aver valutato il mood ed il numero di invitati). La cosa più importante per noi era scegliere un luogo che ci facesse respirare un’atmosfera unica e che ci rappresentasse. Per qualcuno la scelta migliore potrebbe essere la location più vicina, oppure la più grande, oppure quella in total white e dal taglio moderno. Noi immaginavamo un matrimonio estivo, all’esterno e con un piano B (sempre necessario in caso di pioggia) che ci piacesse quanto il piano A.
Fu così che giungemmo in Sicilia. Il merito di questa scelta è stata legata alla proposta di location dei nostri wedding planner Helga e Lorenzo di noiduewedding che ci hanno guidato e supportato durante tutte le scelte. Ci siamo sposati di lunedì, il 18 luglio del 2022, non perché la location fosse impegnata nel weekend come in tanti ci hanno domandato, ma perché mi piaceva il lunedì, anticamente giorno legato alla celebrazione dei matrimoni, come giornata della luna. Abbiamo optato per un matrimonio serale con cerimonia in chiesa alle 17.00. Nico ed i suoi testimoni si sono preparati presso il Bed & Breakfast nel quale alloggiavamo e che abbiamo scelto facendo caso ai dettagli così che anche le foto della sua preparazione fossero in linea con il ricordo che volevamo conservare del nostro matrimonio.
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Io, insieme alle mie damigelle e testimoni mi sono preparata nella nostra location: la Canonica degli Archi. Ci siamo innamorati della Canonica quasi un anno prima del nostro matrimonio, è stato amore a prima vista, il fascino di una Sicilia arcaica, dove il tempo si è fermato. Muri rosa ed archi, un giardino selvaggio, gli esterni dal sapore antico e gli interni con alcuni dettagli moderni ed opere d’arte. Poco lontano da mare e allo stesso tempo alle pendici dell’Etna, una dimora del 1700 che diventa protagonista nel momento in cui ti immergi nell’atmosfera del matrimonio.
Per la preparazione ho scelto per le mie damigelle e testimoni delle vestaglie floreali, non volevo che fossero in bianco, così come la mia che ricorda il bianco da sposa ma protagonisti restano i fiori.
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Sabrina Musco Matrimonio, tutte le tips sull’organizzazione del mio matrimonio
Sabrina Musco Matrimonio, tutte le tips sull’organizzazione del mio matrimonio
Il primo abito che ho scelto era in parte come lo immaginavo, in parte molto diverso, era l’abito che non sapevo avrei voluto. Mi sono sempre immaginata con un abito morbido, non particolarmente ampio né troppo fasciante ed ho sempre immaginato le maniche lunghe. Lo immaginavo in realtà con il collo alto e la schiena scoperta ma poi, quando ho provato l’abito Atelier Eme con la manica ampia che mi ricordava un po’ gli abiti medievali ed un po’ i film fantasy di cui sia io che Nico siamo appassionati ho capito che sarebbe stato l’abito perfetto.
Online ne parlano così: ‘ Per l’occasione, la sposa ha indossato un abito del marchio Atelier Emé, dai toni romantici e raffinati: il sensuale abito Liv, la cui delicata semitrasparenza valorizza particolarmente il pizzo rebrodé, è accompagnato da eleganti geometrie che ci ricordano i preziosi pizzi crochet di cotone. La manica lunga è stretta fino al gomito e svasata al fondo, creando un’elegante e morbida forma a calla, mentre la gonna a sirena accarezza e valorizza i fianchi della sposa. A incorniciare il look raffinato della stessa contribuisce il velo di tulle, decorato dal finissimo bordino macramè.’
L’allestimento è qualcosa che mi resterà per sempre nel cuore, non avrei mai potuto sognare qualcosa di più bello. Lorenzo di noiduewedding ha realizzato qualcosa di unico ed assolutamente nel nostro stile. Non volevamo fiori bianchi ma un allure bohemiene ed un po’ vintage. Abbiamo amato i tappeti disseminati nella location, la scelta dei fiori, l’allestimento unico nel suo genere dei tavoli. Tutto l’allestimento è stato realizzato per noi, dai fabbri che hanno lavorato alla realizzazione delle strutture per i tavoli alla realizzazione dei sottopiatti intrecciati a mano.
Lion Service Group è stato invece il nostro light designer fornendo le luci che hanno reso unica l’atmosfera della nostra location, dai lampadari in raffia sul nostro tavolo imperiale a quelli in macramé che segnavano l’ingresso nella zona cena.
A proposito del mio secondo abito, online lo raccontano così: ‘cattura l’attenzione sicuramente il secondo look scelto dalla sposa, il ricercato modello Helen, dai toni raffinati e sensuali, con un morbido tulle. Impreziosisce l’abito il ricamo realizzato a mano e caratterizzato dal sofisticato disegno di luminosi motivi geometrici in stile Art déco, oltre che la sinuosa silhouette a sirena che le conferisce un particolare sex appeal’ ed anche lui porta la firma di Atelier Emè, un abito che ancora oggi, ogni volta che lo osservo nell’armadio, mi fa innamorare. Come secondo abito Nico, invece, ha optato per una scelta classica, uno smoking realizzato su misura, con interno rosso vermiglio scelto da lui in ogni dettaglio e papillon.